Religione o Fede?
Se pensi che la religione non faccia per te, c’è ancora posto per la vera fede!

Per l’ennesima volta si parla di lei: la religione. Diciamocelo pure: al solo sentirla nominare, ti è già venuta l’orticaria. Questo concetto un po’ contorto richiama alla mente certe noiosissime tiritere ripetute fino allo sfinimento o una lista interminabile di «questo si fa» e «questo non si fa» di cui, in fin dei conti, nessuno capisce il senso.
Ah, ecco: ti sta tornando alla memoria la tua sfiancante interrogazione di filosofia sul pensiero del barbuto intellettuale che ha affermato che la religione è l’oppio dei popoli. Tutto sommato, non riesci a dargli torto, mentre consideri che come anestetico la religione funziona alla grande, perché distrae le persone dai problemi della vita e della società almeno per un po’. Non ti sembra poi così esagerato nemmeno il tuo amico, divoratore di giornali, che reagisce alla notizia dell’ultimo attacco terroristico sentenziando, forse troppo frettolosamente, che la religione è la rovina del mondo. A mettere la ciliegina sulla torta provvede la tua vicina di casa, ultranovantenne, che biascica preghiere dalla mattina alla sera, mossa magari dallo scrupolo di mettersi a posto con Dio prima di terminare il suo lungo viaggio terreno